giovedì 19 dicembre 2013

ancora altre immagini...

molto probabilmente dovrò mettere un pò d'ordine tra le immagini, per ora le pubblico senza ordine. La superproduzione natalizia di Cecilia a Federica...

 palloncini

cuscino con fiore

t-shirt con tre fiori

cuscino fiore blu

mercoledì 11 dicembre 2013

frutta e verdura...

Non so, sono amareggiata! Ieri ho scontrato per sbaglio, ahimè senza allontanarmi troppo dai miei affetti, ma certamente senza una volontà precisa, una realtà ottusa e chiusa che attribuisce alla parola "interesse" solo termini economici e non sa che cos'è una passione... che tristezza!
Devo dire che sono piuttosto avvilita e mi sento anche senz'aria se penso che in questa città non è l'unica persona a pensare tutto grigio, senza curiosità, senza sfumature e senza speranza...
Così oggi lancio frutta e verdura: un pò di sapore  a dare colore alla mia amarezza



lunedì 9 dicembre 2013

mercato meraviglia


Finalmente ci siamo decise: una fiera (natalizia) un po' speciale - fiera del design indipendente-, per mostrare le nostre creazioni.
Non nascondo che la mia socia si è sentita molto appesantita dall'idea che avremo un banco di vendita, di contro io ho sviluppato un estro barocco che non credevo di possedere!
Potete vedere tutte le informazioni qui
Venite, venite numerosi! 
Vi aspetto


martedì 5 novembre 2013

buon appetito!


Nei miei ricordi compariva nelle ore più impensate in cucina e cominciava a mischiare semplici ingredienti che non avrei mai osato avvicinare: arrivava a usare il dado di brodo per regalare ai pop corn un pò di carattere... Che donna! 
Ho sempre amato di lei la sua generosità, la sua fisicità e il suo modo di essere diretta. Attraverso una nube di fumo, con una sigaretta in mano, riesce a guardarti dritta negli occhi e raccontarti senza remore la sua vita chiedendo candidamente che c'è nascosto nella tua. 
Mi è sempre piaciuta Lucia, perché per me è sempre la piccola Lucia, perché cucina come una maga, perché credo che non abbia mai imparato a parlare bene l'inglese, perché ama gli uomini.
Perché è semplicemente Lucia. 
Mi ha chiesto un grembiulino...avrà un grembiulone: chissà se anche questa è generosità?
Cecilia ne ha fatti fuori 2 prima di questo e uno più femminile non l'abbiamo trovato: domani Lucia torna a Parigi con il nostro grembiulone che, certamente, ne vedrà delle belle!

mercoledì 30 ottobre 2013

une philosophie doit être portative!


Con il passare del tempo alcune cose si dimenticano, o forse succede semplicemente che ci si lascia sopraffare dalle "cose" e non si da più spazio a quanto prima sembrava imprescindibile!
Non so se a voi è mai successo, ma per me è così: quanta saggezza svanita e quante promesse evaporate! Un pò perché vado di corsa, un pò perché rimando a domani, un pò perché sono innegabilmente una pasticciona, fino a qualche anno fa oltre a pensare (per saggio suggerimento): une philosophie doit être portative!, mi lasciavo incoraggiare da una massima che mi ha salvato in più di un'occasine: il mondo è tecnica. 
Così pretendevo da me costanza e precisione. 
E ora? Bhé, se pensiamo che arrivo anche a confondere il naso da pulire ( a Cecilia cola e io pulisco quello di Leone...), forse qualcosa è andato storto. Mi dico, per giustificarmi, che probabilmente è solo una questione di tempo, di tempo che uno sa dedicare alle cose... E mi metto a cercarlo... nella tecnica.
Così mi ritrovo per caso a riprendere con serietà questa traccia: tecnica, impegno, strumenti adatti... E così ho scoperto i COLORI ACRILICI, dopo saggio consiglio di un'esperta. 
Un mondo si sta aprendo... coloro, impasto, pennello, spennello, timbro e...che precisione. 
Signori miei: che tecnica! Sempre accompagnata da quella spolverata di improvvisazione che comunque resta il mio marchio di fabbrica...
Qui le foto di una camicia omaggio al mio amato calciatore in erba che, con testarda costanza, insegue sempre il pallone... che si porti così sempre il suo pensiero amico con se!


venerdì 18 ottobre 2013

Viva la leggerezza!



È bene ritrovare in noi gli amori

perduti, conciliare in noi l'offesa;
ma se la vita all'interno ti pesa
tu la porti al di fuori.

Spalanchi le finestre o scendi tu
tra la folla: vedrai che basta poco
a rallegrarti: un animale, un gioco
o, vestito di blu,
un garzone con una carriola,
che a gran voce si tien la strada aperta,
e se appena in discesa trova un'erta
non corre più, ma vola.

La gente che per via a quell'ora è tanta
non tace, dopo che indietro si tira.
Egli più grande fa il fracasso e l'ira,


più si dimena e canta.

lunedì 14 ottobre 2013

seduta sul mio albero racconto...

Negli ultimi giorni mi è capitato spesso di discutere di infanzia, la mia infanzia anche. Così mi sono accorta che ne parlo spesso  anche con i miei bambini… perché?
Credo, anzitutto, che rinfrescare le mie memorie sia un modo utile per sentirmi più prossima a loro: divento piccolina-piccolina e, dopo la solita formula: «vi racconto una storiella di mamma quand’era piccolina?», davanti ai loro occhi stupiti, comincio…
Racconto i miei ricordi, imbrogliati e confusi: un pianoforte che non potevamo toccare, una cucina grande con il fuoco sempre acceso,  una credenza piena di pasta, i piccioni fuori la finestra, il marmo a terra e gli stucchi ai soffitti, le partite di calcio ascoltate alla radio, i conigli e le galline fuori al terrazzo, un gatto simpatico, un canarino giallo e una tartaruga di nome Sofia... Ma soprattutto mi sono accorta che racconto di  nonna Tata, immacolata e sempre elegante anche nella sua vecchiaia e di nonna Coccò , che ci dava  le uova fresche e noi credevamo che le facesse lei (per questo non la chiamavamo mai Maria), tanto presenti quando ero piccolina.
E così penso, ripercorrendo per gioco a ritroso la mia storia, quanto siano importanti per me le radici che mi tengono in piedi: nonna Tata, nonna Coccò, zia Rosaria, nonno Egidio, nonno Achille… le mie origini: un trampolino di volo dentro la vita.
Forse ho fatto, nel tempo, poche domande, per esplorare le strade alle mie spalle e capire veramente chi fossero i miei nonni, per non parlare dei miei bisnonni.
Vorrei che i miei bambini non solo sapessero com’era la loro mamma piccolina ma conoscessero anche un po’ della sua storia…
Penso che le nostre origini ci dicano chi siamo, ci diano gli strumenti per capire e ci aiutino a scegliere una direzione da prendere, per noi e per chi verrà dopo.

Forse è per questo che mi racconto piccolina ai miei bambini e mi rammarico di non sapere molte altre cose che potrei raccontargli…

giovedì 10 ottobre 2013

... unti i polpastrelli

 Un pò di parole in prestito:
… Non dico che abborriamo tutto quello che luccica; è tuttavia evidente che preferiamo, alle tonalità chiare, fredde e scintillanti, quelle un po’offuscate, e caliginose. Nella pietra preziosa come nel vasellame, ci piacciono quei riflessi profondi e velati che sono inseparabili dalla patina del tempo. 
Fuor d’eufemismo, questa cosiddetta patina altro non è che sudiciume accumulato nel corso dei secoli. Lustro delle mani la chiamano i Cinesi; noi Giapponesi la chiamiamo (con espressione analoga) nare. È lo sporco e l’untume di cui gli oggetti, toccati e accarezzati da molte mani, finiscono per impregnarsi con il passare degli anni. […] per essere veramente eleganti […] è necessario non temere la sporcizia. Spesso il pregio degli oggetti che chiamiamo belli e raffinati è costituito, almeno in parte, da una certa sordidezza, e da un certo grassume. Se dicessi che gli Occidentali fanno di tutto per asportare lo sporco dalla superficie degli oggetti, e che gli Orientali lo conservano con cura, come il più prezioso dei cosmetici, si penserebbe che intendo stupire con un’affermazione paradossale. Ma in essa v’è più di un grano di verità. Prediligiamo la patina del tempo, ben sapendo che è prodotta da mani sudate, da polpastrelli unti, da depositi di morte stagioni; la prediligiamo per quel lustro, e quegli scurimenti, che ci ricordano il passato, e la vastità del tempo. Vivere fra oggetti bruniti, e in una casa antica, ci trasmette un senso di pace profonda, e inesplicabilmente ci calma …            
Jun’ichiro Tanizaki, Libro d’ombra

un pò di disegni nostri:

 

sabato 5 ottobre 2013

Ottimo massimo



Ricordate il Barone Rampante? 
Cosimo Piovasco di Rondò... con un nome così semplice e poco impegnativo come non potevo perdere la testa per lui.
Credo sia stata una delle mie prime cotte letterarie! 
Cosimo non subisce le regole dell’etichetta alle quali dovrebbe attenersi e, senza farvela troppo lunga, con una testutaggine che mi ricorda qualcosa con cui ho spesso a che fare, decide di trasferirsi a vivere per sempre sugli alberi. Forte e rapido, si sposta da un albero all’altro con la leggerezza di un soffio, veste indumenti fatti da lui a seconda della necessità e la sua casa è una capanna (ovviamente sospesa tra gli alberi), che perfeziona giorno dopo giorno per renderla sempre più confortevole. 
Semplicemente fantastico!
Chi di voi non ha sognato di vivere su di un albero? Chi di voi da bambino non ha cercato di costruire una capanna in cui passare i propri momenti di segreto divertimento? 
Bhè: io l'ho fatto! E mi piaceva da matti... 
La mia purtroppo non era accogliente e bella come quella del barone (per questo forse ho da grande studiato architettura...) ma era la MIA capanna!
E dentro, ovviamente, mi faceva compagnia il fido Ottimo Massimo (da allora per me tutti i bassotti sono Ottimo Massimo!), che purtroppo era di pezza e non di pelo e non ha mai condotto da me l'amata Viola (né tantomeno quel bel brunetto che abitava nella casa accanto a quella in cui stavamo noi al mare d'estate!). Ho aspettato a lungo il barone rampante, forte e fragile, leggero e con le idee chiare. Ma Cosimo è anche, anche per questo, testardo e irremovibile come, ahimè, gli uomini che a piacciono a me... e così, quasi vent'anni dopo la prima cotta, il mio principe azzurro ha la stessa testa dura. 
Dov'è la casa sull'albero e soprattutto: Ottimo dove sei?

lunedì 30 settembre 2013

Memoria di uno swap...

Certo che sono più lenta di un bradipo...
Ormai sono passati quasi due mesi e ancora non ho commentato lo SWAP party, al quale ho partecipato nell'ormai lontanissimo giugno! 
Per chi non lo sapesse lo swap è uno scambio, un allegro scambio che in questo caso (galeotta fu la rete) è avvenuto, grazie alla regia di Caterina di giokaconleo, tra naufraghe dell'etere... 
Quando ero presa tra valigie, partenze, assistenze familiari e viaggi oltreoceanici, mentre combattevo con zanzare e sudore, ecco che ha bussato alla mia porta un delizioso pacchetto destinato a me, proprio a me! Credo che l'idea di mettere in circolo le nostre capacità creative, con uno scambio orchestrato da Caterina, sia stata davvero un'idea fantastica e in più, a me, è andata anche di lusso. Non uno ma ben tre regali, uno per me, uno per Leone e uno per Cecilia, regali che abbiamo spacchettato con gioia e stupore, un pomeriggio afosissimo di luglio.
Le mani della mia socia sono davvero fatate!
Lei si chiama Michela e ha un Blog (creare regali), davvero molto carino: per noi ha realizzato questo:



I miei bambini hanno le idee chiare: un regalo, in quanto nuovo oggetto delle meraviglie, deve seguirli ovunque. Così per un bel po' i loro nomi ci hanno seguiti ovunque, ma davvero ovunque, finché, stanchi di tanto girovagare, hanno trovato pace sul muro della stanza da letto dei loro "padroncini" ... mentre io, contemplativa, mi sono potuta gustare più di una bella tisana ( eh si, nel sacchetto destinato a me c'erano anche delle tisane!!!) grazie Michela e alla prossima.

venerdì 13 settembre 2013

portunus pelagicus


Con il tempo ho capito che l'autostima è una roba fragile e complicata, alle volte morbida e fluttuante e altre solida come una roccia. Qualche volta un muro alla ricerca di un barbacane, altre un'arma a doppio taglio. Grazie ai bambini è spesso, molto spesso, una brioche che lievita la mattina presto! 
Lo sai che la mia mamma sa pescare i granchi? ma proprio i granchi... quelli veri!
Che dire. Dopo un'estate in cui le arti del pilates erano state dismesse, insieme a qualunque artificio ginnico che potesse contenere lo strabordare di invadenti addominali e lo sport nazionale in casa nostra è diventata la caccia al più piccolo dei piccoli granchietti, il mio ego è cresciuto a dismisura quando ho sentito questa conversazione tra la mia riccia scarola e la sua nuova amichetta giada. A quel punto non importa che il povero granchietto malcapitato era talmente piccolo da scomparire sotto la mia unghia, che tremasse di terrore e quasi avesse un infarto...io sono la sirena dello scoglio rugoso, lesta acchiappagranchi: il terrore dei portunus pelagicus! E in questa nuova veste mi sento più forte e semplicemente più allegra.  

martedì 10 settembre 2013

bonjour en septembre

Sorride da lontano. 
Denti di spuma, 
Labbra di cielo. (Federico Garcia Lorca)
DAVANTI_ STROMBOLI                                           

DIETRO  _ STROMBOLICCHIO                      
Ho capito che amo stare al mare: adoro le isole, il mare, la noia, la ripetizione sempre differente, il silenzio, il rumore del mare, i ricordi, la sabbia che si intrufola ovunque, i pesci, i granchi, i polipi, il caldo e perché no...anche le meduse!  
Il vino ha un sapore diverso e i denti sembrano più bianchi... 
E poi quante cose si possono trovare al mare! 
Non dico solo tesori riportati dalla risacca (pensare che noi abbiamo anche trovato anche una simpatica melanzana navigante) o precipitati nel fondo del mare... Penso a tutto il resto.
LA NAVE DELL'ACQUA                                                 
Io anzitutto ho trovato una terrazza. 
Ho trovato una terrazza dalla quale guardare il mare e vedere i piccoli correre in equilibrio precario sui sassi e sulle rocce per cercare lo scoglio liscio che non aveva niente di liscio, se non una piccola ombra nel fondo di rughe profonde. Ho trovato una terrazza da cui guardare una barca carica d'acqua. 
Ho trovato una terrazza da cui guardare uno scoglio che sembra più un miraggio che una realtà.. uno scoglio che abbiamo assalito da bravi pirati. 
Ho trovato una terrazza da cui mirare un faro solo soletto sullo scoglio-miraggio, un faro che abbiamo avuto l'ardire di profanare, raccontando storie di pescecani e squali. 
Ho trovato una terrazza che ci ha accolto per gustare il pesce cucinato dalla maga giulia che cantava le nostre avventure. 
Ho trovato una terrazza che mi stropicciava gli occhi appena sveglia la mattina di questi ultimi giorni d'estate, rubati per festeggiare il nostro capitano. 
Ho trovato una terrazza dove ascoltare il rumore del mare e dove ripetere stupidamente ad ogni momento: preferisco il rumore del mare
Poi ho trovato anche altro...  
Ho trovato un mare profondo in cui i piccoli hanno nuotato impavidi contro corrente, stretti ad una cima o abbracciati ad un'amica. Ho trovato sonni copiosi di sogni, racconti e abbracci sudati e accaldati, ma rinfrescati da una brezza settembrina che è diventata, sorprendentemente, la mia migliore amica. Ho trovato il sorriso della candida camille. 
Ho dato un morso al barocco siciliano che ogni giorno viene fritto e prende la forma bionda di un arancino. 
Ho trovato un temporale settembrino che mi ha quasi fatto venire le lacrime agli occhi. Ho trovato un vulcano generoso e silenzioso. Ho pescato granchi, ho colorato pietre, ho seguito i miei bambini e i loro nuovi amici che sembravano essere antichi amici conosciuti da sempre. Ho incontrato antichi affetti, conosciuti da sempre...insomma una meraviglia. 
E questo dopo una lunga estate girovaga in cui tutti e quattro ci siamo uniti come nell'impasto di una torta e ora, lentamente, dopo una dolce cottura, abbiamo tutto il tempo per mangiarci...
Buon inizio, perché per me da oggi si comincia... non so bene cosa ma sento che si comincia!


le T-shirt sono in cotone 100%, dipinte a mano con colori per tessuto e realizzate, ovviamente, sulla terrazza!

martedì 30 luglio 2013

il piccolo dragone


Avrà sicuramente pensato allo zodiaco cinese!  
Ho cercato di incoraggiare cosi il mio affascinante principe azzurro quando Minimani ha scelto, come soggetto della t-shirt da realizzare per lui, un fantastico serpente! 
Del resto il piccolo drago nello zodiaco cinese rappresenta un individuo saggio e affascinante. Si dice che i Serpenti siano grandi pensatori, ai quali piace vivere bene, amanti di musica, libri, cibo raffinato e vino; pieni di talento e bla bla bla... 
Caro, e' quello che pensa la nostra adorabile piccolina di te... No? 

Chissà , l'ho visto scettico... forse troppa saggezza: fatto sta che la maglietta e' carina. Molto carina! 

lunedì 15 luglio 2013

Schubert... Mon amour



Quando ci hanno chiesto una t-shirt per una bimbetta che adora suonare il piano ho subito pensato a Schubert... 
Tranquille! Di certo non mi è mai balenata l'idea di disegnarci quel figo di Schubert compositore:

Conosco i miei limiti di disegnatrice e poi... forse sarebbe stata un pò pesantuccia! 
Mi è invece venuto in mente quell'omino che freneticamente suona il piano spesso facendo danzare Snoopy come una ballerina della Scala! Si Boopy, Boopy come ha detto Leone quando ho spiegato quello che volevo disegnare... poi c'è rimasto male, ma proprio molto male. 
Alla fine, anche dopo che Minimani ha lasciato il suo tocco inconfondibile, il nostro più severo critico ha detto: Chifezza, Boopy no!
Noi siamo invece piuttosto soddisfatte! Carina no?

domenica 14 luglio 2013

Una coppia al mare


Quando una delle nostre più appassionate sostenitrici (diciamo pure ambasciatrice nel mondo napoletano dei prodotti Minimanieio) ci ha commissionato due magliette per adulti, sinceramente sono andata un pò nel panico.
Rapunzel e Flinn?
Non credo che Paolo e fidanzata avrebbero gradito. 
Filippo e Aurora? meno che mai... 
E allora che facciamo? Minimani, impavida, ha afferrato il pennello e, senza esitazione ha cominciato a inondare di blu e rosso-fucsian (come lei ha battezzato questo colore un pò pacchiano) una canottiera. 
Soddisfatta si gira verso di me e dice: bello no? 
Certo: un pò astratto e un pò no... 
a me sembrava un tramonto al mare (peccato che l'aveva fatto invertendo i colori).
Poi ho rispolverato una vecchia passione (le mie adorate barchette di carta) e così è nata la maglietta. 
Piacerà? 
Quella da uomo è più regolare, fatta solo da me perché, come ben sapete: Paganini non si ripete!


venerdì 12 luglio 2013

si parte!!!


Leggeri come degli elefanti obesi, stasera prendiamo la nave che ci porterà alle Eolie! Pronti, per la partenza...via! un pò di mare ci vuole proprio.
Invece questo body in cotone bio è partito verso Roma, dove porterà un pò di vento di mare al piccolo Alberto.

mercoledì 10 luglio 2013

.... e ora si aspetta!!!!

Calda la città a luglio... 
Quando poi sei a Milano, e sei napoletana, non c'è via di scampo! 
L'unico sollievo arriva, per me che mi trovo in trasferta per reali affari di cuore, dalla rete. O meglio, arriva dallo smanettare sulla tastiera per perdermi nella rete, naufragando alla scoperta di qualunque sciocchezza. 
E cosi, dopo essere inciampata in cose utili, notizie interessanti, oggetti indispensabili e tanta roba davvero inutile .... Sono andata a cercare notizie del mio pacchetto partito verso una meta sconosciuta per un'altrettanto sconosciuta Laura. Perche' fare un regalo a una Laura che non conosco? Perche' Laura e' una scoperta della rete, il suo blog e' molto carino (Parola di laura) e lei, come me, ha partecipato allo swap di  Giokaconleo  e finalmente il mio regalino le e' arrivato!!!! 
Ecco qui che cosa le ho mandato... un'indispensabile sciarpa. 
Mi avrà preso per pazza data la stagione? 
Comunque è super leggera: in garza ovviamente dipinta a mano

Ora aspetto buona buona che arrivi anche il pacchetto per me

martedì 9 luglio 2013

Il mio blog e' carbon neutral


Oggi scrivo, fortuna per i miei pochi lettori, non per mostrare gli esperimenti stravaganti di colore colato ma, finalmente, per segnalare una "cosa" che mi sembra molto seria. Si tratta di un'iniziativa a impatto zero.  Non temete: non voglio promuovere cassette bilogiche, ne' campi di lavoro agricolo a km zero, ma qualcosa che interessa da vicino i blog, la vita nell'etere e... la vita qui fuori!  Si tratta  di un progetto promosso da  Doveconviene, in collaborazione con l’opera di I Plant a Tree“Il mio blog e’ carbon neutral”."Carbon neutral” è un progetto di tutela ambientale che si propone di moderare l’impatto ambientale causato da un sito, piantando alberi fino alla compensazione della CO2 prodotta.Direte voi: ma cosa c'entra un blog con le emissioni di CO2? Il punto è che c'entra e come! Ogni sito web (blog compresi, ovviamente) produce una media di circa 0,02 g di CO2 per ogni visita, che diventano una bella quantità se pensiamo che il nostro blog viene visitato ogni giorno tante volte (almeno c'è lo auguriamo che venga visitato!).E così un albero può migliorare la situazione: un albero neutralizza, infatti, le emissioni di CO2 del blog, per 50 anni! Ogni blog produce almeno 3,6kg di CO2 l'anno, un albero ne elimina 5 e vive in media 50 anni!  Sul sito (Qui) e' ben spiegato tutto: dove vengono piantati gli alberi e come, perché... Per maggiori dettagli sul progetto, la scelta delle piante e l'ecosistema in cui si inserisce, visita anchehttp://www.iplantatree.org/project/7 .
Se hai un blog puoi aderire anche tu al progetto, in poche mosse:1. Scrivi un post, parlando della campagna "Il mio blog è carbon neutral", per sensibilizzare quanti più blog è possibile su questo nobilissimo progetto.2. Esponi il logo dell'iniziativa. Andate su questo link: http://www.doveconviene.it/co2neutral/pianta-un-albero e prelevate il bannerino per il vostro blog.3. Conivolgete gli altri bloggers...più siamo, più alberi verranno piantati.
Mi sembrava che fosse il caso di condividere l'iniziativa... No? 











giovedì 27 giugno 2013

Rapunzel sui pattini





Già ho raccontato, un po' di tempo fa (qui), dell'impetuosa passione di Minimani per Rapunzel: perché è portatrice di femminilità evidente o semplicemente augurio di potenza magica, la ama. 
Ebbene sì: ama Rapunzel per mille motivi ma, soprattutto, per i suoi lunghi, lunghi, lunghi, lunghissimi capelli biondi.
Fortunatamente, la piccola Minimani sta crescendo e dopo un momento di sconforto che l'ha trovata impreparata difronte alla diversità, comincia ad apprezzare anche i SUOI di capelli. 
Li apprezza anche se crescono con più fatica che in una storia di fantasia e, soprattutto, anche se sono ricci come le spirali del DNA, ricci come se si fossero avvolti su uno spiedino trasparente e li fossero restati... 
Perché a differenza della nostra beneamata sulla testa dei miei piccoli crescono generosi milioni di ricci!
Così, oggi, dopo una lunga "seduta" in vasca, durante la quale abbiamo ripetutamente pettinato i capelli con una speciale crema per i ricci indomabili, ho deciso di pubblicare le immagini di questa T-shirt, omaggio a Rapunzel e, soprattutto, la mostriamo per celebrare la capacità di ognuno di noi di accettarsi per quello che è, con le proprie differenze che, come in questo caso, spesso sono dei fantastici pregi....

martedì 25 giugno 2013

Minimanieio alla Monument Valley!


Che colpaccio! Minimani è arrivata anche oltreoceano.
Vogliamo parlare dei novelli sposi? li ADORO! 
Tutti gli oggetti mostrati in questo blog sono in vendita.
E' possibile, nell'ordinazione, scegliere di fare realizzare il soggetto su body a manica lunga, body a manica corta, t-shirt a manica lunga e t-shirt a manica corta per maschio o per femmina e, ovviamente, scegliere la taglia.
contatti: effeferrara@yahoo.it

The articles shown in this blog are for sale.
It is possible, when ordering, choose to make the subject of bodysuit, t-shirt long sleeve and short sleeve t-shirt for male or female.
contacts: effeferrara@yahoo.it